Essi sono dolci prodotti con una lavorazione artigianale, mantenuta ancora oggi dopo duecento anni ed utilizzando solo prodotti di prima scelta.

Le mandorle dolci e/o amare e lo zucchero vengono passate con una parte di albume alla raffinatrice, poi utilizzando l’impastatrice viene aggiunto il rimanente albume montato a neve.

L’impasto viene spezzettato, lavorato a mano e cotto, dove assumerà la classica forma dell’amaretto.

Una volta raffreddato viene avviluppato a caramella nelle cartine, dove manterrà intatto la fragranza e la morbidezza.

Il segreto dell’ “Amaretto di Acqui”, oltre all’utilizzo di eccellenti materie prime, è la sapiente lavorazione del maestro pasticcere che, dosando con equilibrio le mandorle con lo zucchero, crea quel gradevole sapore dolce amaro.

Il metodo di produzione dell’ “Amaretto di Acqui” negli anni non è variato, sempre senza utilizzare conservanti o additivi.

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