Acqui Terme – Alice Bel Colle – Ricaldone – Cassine – Rivalta Bormida – Castelnuovo Bormida – Sezzadio – Strevi – Acqui ( distanza indicativa 50 km circa)
L’itinerario si svolge fra collina e pianura in un suggestivo paesaggio di vigneti che si estendono a perdita d’occhio, e a seguire nella pianura ricca di borghi medievali e abbazie .
Dal centro città si prende la strada direzione Nizza Monferrato / Asti, e dopo 6km circa si arriva a Alice Stazione, continuare diritto e dopo circa 500 metri si gira a destra per raggiungere la parte alta del paese di ALICE BEL COLLE (altezza s.l.m. 420 mt.), le cui origini risalgono agli inizi dell’era cristiana. Alice Bel Colle è diviso in due borgate, la più antica si trova sul colle, mentre la borgata nuova si estende più a valle – Alice Stazione. Sulla piazza principale del borgo alto, che dà il nome al paese, raggiungibile attraverso stradine acciottolate, si affacciano la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, il palazzo Comunale di forma neo-classica e i resti di un antico castello, dove oggi si trova la torre panoramica che offre una vista mozzafiato a 360 gradi su tutte le valli circostanti. La vite qui è una monocultura, infatti nella parte basse del borgo si trovano diverse cantine sociali e altre attività artigianali. A poco distante dal paese sorge la chiesa barocca di Santa Maria della Fraschetta ( località Fraschetta) dove si trova la grande panchina Big bench color rosa.
Attraverso un paesaggio unico dove i vigneti e filari esaltano i profili morbidi e sinuosi delle colline si giunge al borgo di RICALDONE, di cui le prime notizie risalgono a un documento del 1137, dove veniva descritto circondato da terre incolte, prati, boschi e vigne. Da visitare la Chiesa dei SS. Simone e Guida risalante alla prima metà del XVI secolo con pregevoli dipinti e affreschi, e le cappelle della Madonna del Rosario e di Sa. Giuseppe. Le attività principali sono legate alla produzione vinicola con diversi produttori e la cantina sociale, mentre nel 1995 è stato fondato l’Associazione Culturale di Luigi Tenco e dal 2006 è nato il Museo Tenco, visitabile su prenotazione ( la salma del cantautore è ospitata presso il cimitero del paese). Da non perdere a luglio “L’isola in collina“, uno dei principali appuntamenti italiani dedicati alla canzone d’autore, quella di Luigi Tenco e dei grandi cantautori storici. Sulla strada per Maranzana si trova la grande panchina, big bench color bordeaux e bianca.
Da Ricaldone seguendo una piccola strada n°. 235 che passa nel cuore dei vigneti si arriva a CASSINE che conserva uno dei borghi medievali miglior conservati dell’Acquese. Si vive un’atmosfera di altri tempi, tra splendidi palazzi, chiese antiche, numerose case medievali e quattrocentesche con facciate in cotto, dove emerge la preziosa Chiesa di San Francesco – uno dei pochi significativi esempi in Piemonte di architettura Gotico Lombarda con derivazioni cistercensi. Palazzo Zoppi – già dei Visconti risale al XIV secolo; di rilievo la corte d’onore caratterizzata da archi gotici ribassati, la cappella ove si trova un interessante affresco di scuola piemontese: la Madonna col Bambino. Affreschi del XV secolo di scuola Lombarda. Di rilievo la romanica chiesa di S. Giacomo, dotata di campanile quattrocentesco. Da non perdere la Festa Medievale 1° weekend di settembre.
L’itinerario continua lungo la pianura per arrivare a Sezzadio, grosso borgo di pianura; che conserva lo splendido complesso conventuale di Santa Giustina, composta da Abbazia, villa ed edifici situato a 2 km prima di raggiungere il centro del paese ( cartello “Baida”). L’abbazia fu fondata verso il 722 per volontà del Re dei Longobardi Liutprando. Ampliata nel 1033 dal marchese di Sezzadio, Oberto, raggiunse il massimo splendore tra il XII e XIII secolo, rimanendo in possesso dei benedettini fino al 1474. La leggenda narra che qui nacque Aleramo, fondatore dell’Alto Monferrato (l’Abbazia è sempre visitabile tel. 0131 703659). Da visitare inoltre la chiesa parrocchiale di Maria Immacolata, considerata una delle migliore opere di Giuseppe Gualandi.
Da qui si prosegue per CASTELNUOVO BORMIDA, borgo agricolo disteso in riva al Bormida, caratterizzato da un vasto complesso castellano; da visitare il Castello (visita esterna, privato) fondato tra la fine del X secolo e i primi del XI secolo e la chiesa cinquecentesca della Madonna del Rosario e la chiesa di San Rocco. Numerose sagre vengono organizzate fra cui: a maggio la sagra delle tagliatelle, e a luglio la suggestiva “Scacchi in costume”. Si continua per RIVALTA BORMIDA, di cui le più antiche tracce sono riconducibili al periodo romano. Nel 1216 si costituisce in libero Comune emana propri statuti. Situato nella bassa valle Bormida, alla destra del fiume, è formato da un abitato che sorge su un terrazzo fluviale, e da alcune frazioni situate nella zona collinare. Da visitare e ben conservato il centro storico con il castrum a forma quadrangolare con vie ortogonali formanti contrade, il Palazzo Bovio della Torre ( oggi casa parrocchiale), la Casa dei Biorci, le Case del Vicolo Baretti, la Parrocchia di San Michele, Palazzo Lignana di Gattinara, sede della Fondazione Elisabeth de Rothschild e l’Oratorio di San Sebastiano.
Da RIVALTA si passa nel cuore delle terre del Moscato, per STREVI, costituito da due borghi: uno in pianura e l’altro su un dosso collinoso. Nella parte alta il borgo conserva ancora le mura, due torri e un ponte medievale. Qui si trovano il Castello risalente al 1300, oggi sede del Municipio e la parrocchiale barocca con campanile romanico. Nel borgo inferiore vi è una villa cinquecentesca e la residenza del Vescovo di Acqui risalente al 1700.
Da segnalare la produzione di dolciumi torrone e amaretti. Si torna ad Acqui Terme.
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